Brasato al barolo con purea di lenticchie rosse

Il brasato al Barolo è uno dei piatti della cucina piemontese, noi lo proponiamo con la variante del purea di lenticchie rosse (Brasato al barolo con purea di lenticchie rosse).

Si pensa sempre che per cuocere il vino non deva essere dei più buoni ma se provate questa ricetta con il barolo ne rimarrete stupiti.

La particolarità di questo piatto è la tenerezza della carne, che viene sigillata in modo che i suoi succhi rimangano all’interno prima di essere cotta a lungo in una marinatura fatta di un vino eccellente e di verdure come sedano, carote e cipolle. Il risultato è un piatto ricco di sapori e gustosissimo, da accompagnare con una bottiglia di Barolo ovviamente.

Io questa ricetta l’ho preparata a capodanno insieme ad un buonissimo primo: Ravioli ripieni di cotechino con crema di topinambur.

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Brasato al batolo con purea di lenticchie rosse
Istruzioni
  1. Preparazione purea:
  2. Iniziamo quindi con la nostra preparazione, facciamo bollire le lenticchie in abbondante acqua bollente leggermente salata. Ci vorranno circa 15/20 minuti per portarle a cottura.
  3. Scolatele ma lasciate un pò di acqua di cottura, vi aiuterà dopo nella fase di frullatura. Armatevi di mini pimer e frullate tutte le lenticchie con eventuali erbe aromatiche. Otterrete una purea piuttosto densa.
  4. Mettete il tutto in una pentola dai bordi alti in cui avrete fatto soffriggere mezza cipolla rossa tagliata finemente con poco olio evo, versate circa mezzo bicchiere di latte di riso, accendete il fuoco e iniziate a mescolare fino a portare ad assorbimento il latte. Mi raccomando il latte aggiungetelo poco alla volta, altrimenti la preparazione diventerà troppo liquida.
  5. A questo punto potete anche aggiungere eventuali spezie, per esempio io ho usato del sale integrale alle erbe oppure della maggiorana secca.
  6. Il purè di lenticchie rosse è praticamente pronto, potete conservarlo in frigo e riscaldarlo aggiungendo un goccio di latte di riso per renderlo di nuovo morbido. Io l’ho decorato con del sesamo e lo proverò frullando insieme della frutta secca leggermente tostata!
  7. Procedimento:
  8. Tagliate la verdure a dadolata non troppo fine e mettetele in una ciotola capiente con la carne e le spezie e coprite tutto con il vino. Mettete in frigorifero e lasciate marinare per tutta la notte.
  9. Scolate la carne e asciugatela, quindi infarinatela grossolanamente. Sciogliete 3 cucchiai di burro nella pentola di ghisa e rosolate il pezzo di carne da ogni lato, aggiungete la marinatura—con le verdure mi raccomando— e lasciate cuocere per 3 ore.
  10. La cottura deve essere lenta, letargica, a fiamma bassa o anche vicino alle braci di un caminetto: vedete quello che avete a disposizione.
  11. Controllate ogni tanto che tutto proceda secondo i piani e se dovesse asciugarsi troppo allungate con altro vino e brodo di carne.
  12. Controllate la cottura infilzando la carne con una forchetta, che deve penetrare senza difficoltà alcuna.
  13. Togliete la carne dalla pentola, raccogliete le verdure e passatele al colino, schiacciando con un cucchiaio e riportate tutto nella pentola, eliminate spezie ed erbe aromatiche aggiungete altri 2 cucchiai di burro e correggete di sale e pepe.
  14. La salsina deve essere densa e ben amalgamata, se dovesse risultare troppo liquida, aggiungete un cucchiaino di farina e amido di mais e rimescolate cuocendo ancora alcuni minuti.
  15. Quando la carne si è raffreddata tagliatela a fette, mettetela in una piatto, ricoprite con abbondante salsa.
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